I nostri concorrenti sono in una prima fase i piccoli produttori che lavorano con estrema qualità su coltivazioni del luogo. In Italia secondo stime 2013 (Rapporto_Osservatorio_Piante_Officinali_ISMEA), le aziende specializzate che ricavano una parte prevalente del reddito aziendale dalla coltivazione delle specie in esame, sono solo un centinaio, ove la coltivazione delle officinali è praticata su superfici comprese fra i 5 e i 30 ettari (quindi medio-grandi). Le aziende piccole (sotto i 5 ettari) sono molte di meno. Certamente non ne esistono in provincia di Verona con tali caratteristiche. E poi producono preparazioni a bassi dosaggi che costringono l’utente a comprare ripetutamente flaconi piccoli dai quali estrarre copiose quantità di prodotto, spesso con contagocce e quindi di non pratico uso. Il nostro prodotto (oltre all’olio essenziale, quindi in una seconda fase, ma da subito nei criteri che regoleranno i seminari residenziali formativi e la comunicazione) sarà invece più concentrato di quelli attualmente sul mercato. Per quanto riguarda la specificità, si ribadisce che a Verona non vi è ancora una realtà che lavora con erbe autoctone, a km 0, biologiche.